Cari amici, cari colleghi, l’AIACS Assoagenti, la nostra e la vostra Associazione si rinnova. Quando alcuni colleghi mi hanno chiesto di assumere la carica di Presidente dell’Associazione, di sostituire un campione assoluto come Bruno Carpeggiani, il Presidente per antonomasia, sono rimasto turbato. I miei tanti anni di lavoro come procuratore sono stati caratterizzati da molti incontri che mi hanno arricchito umanamente e professionalmente ma tante altre volte mi sono trovato a discutere con colleghi, clienti e società per difendere il mio operato che poi è l’operato di tutti noi. Ebbene mai avrei pensato di dover un giorno ricoprire un incarico cosi prestigioso. L’AIACS ha una tradizione che pone basi lontane nel tempo. Chi l’ha rappresentata negli anni si è contraddistinto per il costante impegno che ha reso l’Associazione un punto di riferimento per chi opera nel nostro settore. Da sempre l’AIACS ha privilegiato la qualità alla quantità, non ha mai rincorso le iscrizioni ed i numeri ma è diventata l’approdo naturale per gli agenti che quotidianamente si trovavano ad affrontare le difficoltà tipiche del nostro meraviglioso ma al contempo difficile mestiere. Oggi possiamo senza tema di smentita sostenere che l’AIACS raccoglie tra le proprie fila l’elite dei procuratori, quanti, con i loro incarichi e procure, rappresentano forse l’ottanta per cento delle operazioni di mercato. Tale circostanza mi rende e ci rende ancora più responsabili e consapevoli che la nostra presenza dovrà essere quotidiana e costante al fianco di quanti avranno bisogno del nostro aiuto e della nostra assistenza.
La riforma del regolamento non ci ha resi particolarmente soddisfatti. È vero che alcune novità hanno giovato alla categoria, su tutte il superamento del conflitto di interessi ma restano alcune lacune e criticità che saranno oggetto di dialettica con le autorità sportive, se necessario anche dura ma sempre costruttiva. Non dimenticheremo innanzitutto le difficoltà dei procuratori nel recuperare i crediti nei confronti delle società e dei calciatori assistiti, al riguardo proporremo soluzioni certamente innovative, già in cantiere. Il nostro sguardo sarà rivolto anche ai giovani colleghi, forse i più penalizzati da una riforma monca come quella attuale; saremo pronti ad accogliere le loro richieste e ad aiutarli.
Il mio impegno e quello del Direttivo che presiedo sarà costante a tutela degli associati e della categoria. Qualora dovessi accorgermi che tale impegno non sarà mantenuto, sarò il primo a fare un passo indietro e dimettermi dal prestigioso incarico.
Prima di terminare vorrei ringraziare gli altri componenti il Direttivo, coloro con i quali già da quattro anni abbiamo lavorato fianco a fianco per sostenere le ragioni degli agenti nei confronti delle autorità sportive, i colleghi che hanno deciso di lasciare, per motivi di impegni, la plancia di comando dell’AIACS che comunque saranno sempre parte attiva della stessa in quanto imprescindibili per la loro esperienza e le loro capacità e, al contempo, dare il benvenuto ai colleghi nuovi che sono entrati a far parte del direttivo ed hanno portato una ventata di entusiasmo e professionalità che gioverà alla Associazione.
Aspettiamo le Vostre critiche, opinioni ma anche, se ce li meriteremo, i complimenti, soprattutto auspichiamo di condividere con Voi obiettivi e traguardi che possano accrescere la nostra professione.

Un caro saluto

Beppe Galli