Su GazzaMercato, a firma del noto giornalista della Gazzetta dello Sport Carlo Laudisa, l’analisi sull’incontro dell’AIACS – Assoagenti con l’Agenzia delle Entrate che di seguito riportiamo.

Il procuratore evade, l’esattore lo insegue. Nell’immaginario collettivo è una costante del calcio, con tante inchieste (squalifiche e multe) a testimoniarlo. Eppure due giorni fa a Roma è accaduto il contrario: gli avvocati Raffaele Rigitano e Mario Tenore in rappresentanza dell’Assoagenti (Aiacs) hanno avuto un incontro “interlocutorio” con i vertici della Direzione Centrale Normativa dell’Agenzia delle Entrate. Tema del summit: “Le principali problematiche fiscali alla luce del nuovo regolamento dei procuratori sportivi”. Facciamo un passo indietro. Negli ultimi anni il Fisco ha spesso pizzicato gli agenti, ritenendo che i compensi facenti capo alle società dovessero essere pagati dai calciatori: con un’aliquota fiscale maggiore. Da qui la ricorrente accusa di elusione che tra il 2013 e il 2014 aveva avuto una tregua, grazie a una norma inserita nella legge di stabilità che prevedeva un forfait del 15% per le prestazioni da considerare come benefit. Dall’anno scorso il Parlamento non ha più concesso quel salvacondotto, aggiungiamoci che adesso i procuratori possono avere sia un mandato dalle società che dai calciatori dopo la liberalizzazione imposta dalla Fifa. Ora come ora, insomma, il contesto giuridico è cambiato: così si corre il rischio di un nuovo, pericoloso, braccio di ferro. La mossa dell’Aiacs appare intelligente ed ha trovato le porte aperte ai piani alti del Fisco. Nella riunione romana, infatti, è stato stabilito che gli agenti elaboreranno a breve dei quesiti di natura fiscale da porre al vaglio dell’Agenzia delle Entrate. Il confronto è partito, l’auspicio è che il dialogo divenga costante. E diretto. Magari coinvolgendo anche gli altri attori del mondo del calcio. In primis le società, interlocutori naturali di ogni trasferimento, anima del mercato. Il rischio dei sotterfugi resterà sempre, ed è importante che una categoria così chiacchierata prenda l’iniziativa sul delicatissimo tema fiscale. A questo proposito l’avvocato Tenore è esplicito: <È nostra intenzione fare chiarezza sull’interpretazione delle norme, in modo da dare la tranquillità a tutti per operare nella trasparenza più assoluta>. Buon lavoro.