In riferimento all’articolo pubblicato dalla Gazzetta Sportiva a pagina 13 del giorno 15 dicembre 2013, dal titolo “ Spunta la tassa sui procuratori. Ma chi la paga?” a firma Alessandro Catapano e Valerio Piccioni, agli ultimi righi si legge “ io invece temo – racconta un altro autorevole addetto ai lavori – che i club finiranno per pagare il 15% in più e gli agenti continueranno a portare i soldi delle loro commissioni all’estero”. Tali espressioni virgolettate, tra l’altro senza alcun riferimento a soggetto che le abbia pronunciate, rappresentano per la categoria degli agenti rappresentata dall’ A.I.A.C.S. – Assoagenti un grave pregiudizio lesivo della reputazione pubblica, professionale e personale.

                                               Affidare alle parole di un anonimo – per di più qualificato come autorevole – gravi ed indeterminate accuse integra infatti un evidente vulnus per la categoria che rappresento. Vulnus che non può nemmeno essere attenuato da una rettifica poiché ciò comporterebbe un paradossale contradditorio con una impalpabile fonte anonima.

                                                Alla luce di quanto precede – ed impregiudicato ogni diritto ed azione – ritengo invece opportuno che il Vostro giornale dedichi adeguato spazio al lavoro profuso in questi mesi dall’associazione nel tentativo di fornire certezze ad un settore peculiare ed offrire la massima trasparenza nei rapporti. Ed a tal riguardo mi rendo fin d’ora disponibile per un’eventuale intervista.

                                                                              La presente costituisce anche messa in mora in caso di inadempimento.

 

Milano lì 16/12/2013                                                         A.I.A.C.S.Assoagenti

                                                                                        Il Presidente

                                                                                   Bruno Carpeggiani