Cari Colleghi,

 

ad ormai quasi un anno dalla costituzione della nuova Assoagenti, è opportuno fare un resoconto dell’attività svolta in quasi dodici mesi.

 

La domanda ricorrente di molti associati o di colleghi non iscritti, è “ cosa avete fatto” oppure” cosa offre l’Associazione a chi si iscrive”. Domande legittime che esigono una risposta altrettanto valida.

 

Ebbene il Consiglio Direttivo dell’Associazione, composto da nove colleghi oltre il nostro segretario, dr. Letterio Pino, si è riunito nove volte nell’arco dell’anno. In ogni riunione si è sviluppata una tematica attinente le problematiche afferenti la nostra professione, nel rispetto del mandato conferito dall’Assemblea elettiva.

 

L’ obiettivo  principale dei lavori è stato quello di redigere un nuovo Regolamento agenti che possa sostituire quello in vigore, eliminando gli aspetti critici che hanno portato a valutazioni unilaterali ed anacronistiche da parte degli organi federali, Procura in particolare. La visione assolutamente riduttiva che la FIGC , le Leghe e molti presidenti hanno della nostra professione, merita di essere soppiantata da una immagine nuova del professionista agente che possa offrire la propria esperienza, consulenza ed assistenza ai clienti senza dover temere quotidianamente di compiere delle azioni che possano essere interpretate in maniera illegittima alla luce di un regolamento non più a passo con i tempi né con la nostra professione.

 

Nel corso dei mesi il Consiglio si è mosso su due binari paralleli. Onerandosi personalmente di spese e costi certamente maggiori rispetto a quanto incassato dall’Associazione con le quote iscrizioni, i componenti del Direttivo hanno conferito incarico ad uno studio legale di primario prestigio e competenza per costituire un tavolo di lavoro con l’Agenzia delle Entrate al fine di risolvere l’annoso problema fiscale che ha visto molti colleghi sottoposti ad indagine per presunta evasione; contestualmente il Consiglio si è avvalso della collaborazione di una commissione tecnica composta da ben cinque avvocati che hanno redatto un Regolamento, rivisitato e corretto delle criticità denunciate.

 

Il ruolo ibrido dell’Agente, non tesserato dalla FIGC ma sottoposto alla valutazione professionale da parte della stessa Federazione, impedisce di ufficializzare un Regolamento di categoria in maniera autonoma. Ecco la necessità di avere il placet della stessa FIGC e di tutte le componenti. Per tale motivo il Direttivo ha inviato una richiesta di incontro al Presidente Luigi Abete il quale si e’ detto disponibile a dialogare, ribadendo comunque  la posizione dominante ed unilaterale della Federazione. In tal senso importante è stata la riunione del Consiglio del mese di Aprile 2013 quando si è celebrato un incontro , presso la sede dell’Associazione, con il Vicepresidente federale, Demetrio Albertini ed il vice presidente AIC, avv. Calcagno, i quali hanno manifestato la propria solidarietà’ ed il proprio appoggio alle iniziative associative riconoscendo entrambi la necessita’ di una riforma del regolamento agenti.

 

All’esito dell’incontro dello scorso Aprile,  il Presidente Federale ha ricevuto la bozza di Regolamento redatto dai nostri consulenti legali, senza però dare alcuna risposta. Nel contempo la Federazione non ha costituito neanche la Commissione Agenti, prevista dalla normativa in vigore. In questo caso la responsabilità’ dovrebbe essere attribuita alla Lega di serie A che ancora non ha indicato i propri rappresentanti per la Commissione, impedendone di fatto la costituzione.

 

Tale silenzio ci impone, nel rispetto del mandato assembleare ma soprattutto dell’attività professionale da noi tutti espletata, di decidere come procedere altrimenti. L’atteggiamento  delle Autorità Sportive nei confronti degli Agenti ci è parso disinteressato e quasi offensivo. E’ giunto però il momento di decidere come proseguire. Le varie anime che compongono il Consiglio, pur manifestando posizioni contrastanti, hanno unito gli intenti pur di raggiungere l’obiettivo comune di far nascere il nuovo Regolamento. Di fronte al comportamento sordo della Federazione dobbiamo mettere un punto e definire insieme un nuovo percorso.

 

L’Associazione contemporaneamente ha tessuto contatti con aziende di primaria rilevanza che hanno accolto con entusiasmo la proposta di collaborazione con gli agenti. Ecco la nascita delle partnership  con Vodafone, Una hotel, NTV, Ora hotel. Proprio di questi giorni e’ la convenzione, di cui potrete leggere sul nostro sito, stipulata con Wyscout, piattaforma di servizi per agenti e società’, divenuta ormai strumento fondamentale per la nostra attività’.

 

Determinante, altresì’, si e’ rilevato l’intervento di Assoagenti nella querelle sorta lo scorso anno con la Compagnia Assicurativa che fino ad allora gestiva, quasi in maniera monopolistica, la responsabilità’ professionale degli agenti, senza pero’ garantire del tutto le fattispecie di responsabilità’ tipiche che l’agente affronta nella gestione dei propri clienti. Ebbene l’Associazione ha commissionato ad altre due Compagnie di Assicurazione una polizza di responsabilità’ professionale, a condizioni economiche migliori delle precedenti, offrendole a tutti gli associati. Per la prima volta, da quando e’ stata istituita l’obbligatorietà’ assicurativa, gli agenti hanno potuto scegliere la polizza più’ conveniente. Consulenti assicurativi sono già’ all’opera per predisporre una ulteriore polizza completa ed esaustiva delle problematiche nell’attività’ di agenti, che sarà’ presentata agli associati nei prossimi mesi.

 

Per finire l’Associazione non ha dimenticato i colleghi ” giovani”, coloro i quali hanno iniziato l’attività’ da poco tempo. Oltre a confermare una quota di iscrizione ridotta per coloro i quali hanno ottenuto la qualifica negli ultimi due anni, l’Associazione ha istituito un centro di consulenza gratuito per i colleghi alle prime esperienze.

 

Il Consiglio comunque, dopo quasi dodici mesi dal mandato ricevuto, necessita di un confronto con Voi colleghi per tracciare insieme nuovi percorsi e fissare ulteriori obiettivi da perseguire. Le motivazioni esposte  fanno pensare che stiamo vivendo un momento cruciale della nostra professione, dobbiamo scegliere come tutelare la nostra professione.  E’ auspicabile pertanto una partecipazione numerosa alla prossima assemblea fissata per il giorno 19 giugno.

 

Un Caro saluto

 

Il Presidente

 

Bruno Carpeggiani