L’A.I.A.C.S. Assoagenti interviene in maniera decisa e perentoria sulle dichiarazioni rilasciate dal Sig. Aurelio De Laurentiis, Presidente della SSC Napoli.
In occasione di un evento londinese il Sig. De Laurentiis, secondo quanto letto sui media quotidiani italiani ed europei, ha dichiarato che “Gli Agenti di calcio sono il cancro di questo sport: io non capisco la necessità dei procuratori” ed ancora “Ormai questi personaggi stanno diventando una tassa da pagare che, tra l’altro, rovinano anche i propri assistiti proponendo contratti più ricchi in altre squadre. Ciò influisce sul loro rendimento in campo”.

L’A.I.A.C.S. Assoagenti si riserva di adire le Autorità di competenza onde denunciare il grave danno da diffamazione patito dalla categoria rappresentata a seguito delle dichiarazioni attribuite al Sig. De Laurentiis e pubblicate dai media europei e non solo italiani e contestualmente di accertare e valutare le conseguenze pregiudizievoli sull’immagine degli Agenti.

Senza voler ribattere argomenti e frasi poco consone ad un Presidente di una squadra di calcio prestigiosa come la SSC Napoli, si evidenzia ancora una volta come l’attività degli agenti è sempre più ricercata e sollecitata dagli stessi Presidenti che chiedono l’aiuto del procuratore, conferendogli mandato, per superare una serie di ostacoli di natura tecnica e contrattuale onde consentire l’acquisizione dei calciatori, il cui valore tecnico, patrimoniale ed economico è lievitato nel tempo. I procuratori si trovano dunque a dover gestire nell’interesse delle società dei patrimoni multi milionari e, come tutti i professionisti che si dedicano a tali affari, maturano il giusto compenso .

Quanto alla affermazione del Sig. De Laurentiis secondo cui gli agenti “rovinano anche i propri assistiti proponendo contratti più ricchi in altre squadre” , si ribadisce un concetto forse poco chiaro al Sig. De Laurentiis: i procuratori sono chiamati ad assistere i propri clienti, calciatori o società che siano, onde coltivare sempre il miglior obiettivo che non dovrà essere necessariamente economico ma anche frutto di una scelta personale, familiare nonché tecnica.