A seguito di numerose dichiarazioni sugli organi di stampa volte spesso a denigrare gratuitamente la categoria dei procuratori sportivi, non ultima di recente quella di un noto allenatore di serie A, l’Associazione ritiene importante, in un clima che dev’essere comunque costruttivo, precisare che il nostro impegno è da sempre quello di assistere al meglio i nostri assistiti portando loro le migliori possibilità tecniche ed economiche presenti sul mercato.
Risulta inoltre evidente e logico che ogni componente di questo sistema si comporti allo stesso modo siano presidenti e dunque società, direttori, allenatori o quant’altro all’interno di un mercato libero.
Si sottolinea dunque come il procuratore sportivo si comporti con professionalità e serietà con il solo scopo finale di assistere al meglio i propri assistiti difendendoli dagli interessi, non meno legittimi, delle società all’interno di normali trattative e logiche di mercato. Società tra l’altro che spesso ci utilizzano come loro professionisti di fiducia per definire e/o portare a conclusione precisi incarichi e/o trattative.
Se una critica o una polemica deve essere fatta, essa va indirizzata eventualmente al caso specifico ma non certo all’intera categoria di professionisti.
L’AIACS che si è appena rinnovata non intende più sottostare ad attacchi insensati ed infondati alla categoria e d’ora in avanti risponderà direttamente a chi esternerà in modo non consono le proprie idee per portare a conoscenza di tutti la realtà di certe situazioni.
Siamo dei professionisti che lavorano con impegno e dedizione nell’interesse dei nostri clienti e non possiamo più tollerare di essere etichettati come la parte negativa del sistema calcio perché non ci riteniamo ne migliori ne peggiori delle altre componenti che vi fanno parte.